L'importanza del silenzio durante una lezione
Questa profonda riflessione è tratta dal libro "Yoga per bambini" di Esther MAtina Luchs:
"Presupposto indispensabile perché una lezione si svolga nel più assoluto silenzio è naturalmente che, oltra ad una comprensione piena d'amore, i ragazzi sentano anche la grande calma di chi insegna: solo chi è tranquillo può dare tranquillità"
A questo proposito nel 1857 Anne Sophie Swetchine scriveva:
"C'è un potere trascendente nell'esempio che diamo. Inconsciamente influenziamo gli altri, quando camminiamo nel giusto"
Il silenzio qui non vuole essere un'imposizione, non deve limitare i bambini, mettendo a tacere la loro volontà. Al contrario: è una sraordinaria opportunità di fare esperienza dentro sé stessi. Il silenzio assoluto va di pari passo con la padronanza delle azioni. In un racconto indiano, un ragazzo per diventare un adulto deve riuscire a percorrere una distanza piuttosto lunga con una scodella d'acqua in mano, senza versarne nemmeno una goccia.
Un giorno Maria Montessori entrò in aula tenendo in braccio un bambino molto piccolo. Era rimasta impressionata dalla tranquillità di quella creatura e voleva trasmettere quel senso di pace anche ai suoi alunni. "Non fa rumore", spiegò quasi scherzando. "Nessuno di voi potrebbe stare in silenzio così". Quasi immediatamente la tensione attorno a lei andò attenuandsi. "Repira piano", continuò. "Nessuno di voi riuscirebbe a respirare così piano". Di nuovo i bambini controllarono subito il respiro, rimasero tranquilli, la loro espressione si fece tersa e nel contempo allegra. Il silenzio era completo. Si riusciva a udire il tichettio dell'orologio sopra la parete, e il frusciare delle foglie, fuori dalla finestra.
Nei giorni successivi ella combinò questo silenzio con alcuni esericizi motori di cui scriverà, più tardi: "I nostri bambini imparano a muoversi fra un mucchio di oggetti diversi, senza urtarli, a correre leggeri e senza fare rumore e a discernere attenti e abili. Godono delle loro prestazioni e sono veramente interessati a scoprire le loro possibilità"
Daniele
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