Indiana Jones e Google

Ammetto di avere un debole per i misteri. Ma chi non lo ha in fondo? Jhon Chadwichk, il decrittatore della scrittura micenea (lineare B) affermava che "il desiderio di svelare segreti è profondamente radicato nella natura umana e la promessa di partecipare a conoscenze segrete negate ad altro eccita anche la mente meno curiosa". 
E se lo dice lui!

Così, grazie alla magia di Google Heart, oggi mi sono teletrasportato in posto molto lontano sul pianeta. Precisamente sul monte Ararat ad est del Mar Nero (5000m). Muovendomi con i cursori ho cercato il piccolo villaggio di Uzengill, di cui non posso dire molto, dato che non ci sono mai stato personalmente.
Qui, secondo  la Bibbia sarebbe venuta a fermarsi l'arca di Noé.
Possibile?
Secondo le fonti più antiche sembrerebbe proprio di sì.

Nel 275 lo Storico babilonese Berrosso (Βήρωσσος in greco antico), Sacerdote di Marduk, scrisse che la barca di Noè si fermò in Armenia (l’Ararat era Armeno) e che i pellegrini raggiungevano l’Arca per grattarne la pece e farne amuleti e talismani contro le malattie e la grandine che danneggiava i raccolti. Questo denotava il fatto che, considerando anche le calzature dei pellegrini dell’epoca, l’Arca era abbastanza facilmente raggiungibile. 
Ne parlò anche Marco Polo alla fine del suo viaggio, durato la bellezza di 25 anni:


"Ancor vi dico che in questa Grande Erminia è l’arca d[i] Noè in su una grande montagna, ne le confine di mezzodie in verso il levante, presso al reame che si chiama Mosul, che sono cristiani, che sono iacopini e nestarini, delli quali diremo inanzi."



Tuttavia la prima ascensione del monte avvenne solamente nel 1829 e gli scalatori non trovarono alcuna traccia dell'arca.
Ma alcuni anni dopo vi furono scoperti alcuni pezzi di legno fossilizzato! Nel 2002 Cludio Schranz guida alpina del Monte Rosa filmò una trave di legno emergente dal ghiacciaio Parrot. 
E da qui tra bufale, ufologi, complottisti e visionari non si capisce più nulla.

Così, dopo una lunga e estenuante ricerca (mentre mia moglie - dettaglio non da poco - era in piscina con il piccolo Olmo!) ho notato una formazione del terreno tutt'altro che simmetrica. Questa, secondo alcuni archeologici un po' fissati, sarebbe nientepopodimeno che.... l'arca di Noé! Cioè quello che ne rimane.


La vedete?
Ora io non so se questa storia dell'Arca di Noè sia vera... e non me la sentirei di mettere la mano sul fuoco sul fatto che quella strana forma che ho potuto "fotografare" con Google Heart sia qualcosa di più che una semplice formazione rocciosa (nessuno sano di mente lo farebbe). Ma una cosa oggi almeno l'ho scoperta: vale a dire quanto sia semplice al giorno d'oggi vestire i panni di Indiana Jones e viaggiare nel tempo e nello spazio... senza nemmeno muovere il culo dalla sedia.  

Bambini in piscina o a nanna, ovviamente.

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