Lettera di un ragazzino di 14 anni sbarcato a Lampedusa



Quando ho letto per la prima volta questa lettera mi sono commosso. Oggi i telegiornali ci bombardano di notizie di sbarchi, a tal punto che non fanno più notizia. Nemmeno i numeri dei "dispersi" in mare (12.059 morti documentati tra cui 4.255 dispersi) riescono a scalfire le nostre corazze.


Ci siamo dimenticati che dietro quei numeri ci sono persone? Ci siamo dimenticati che ognuna di quelle persone è capace di emozionarsi, di stupirsi, e di tendere lo sguardo oltre l'orizzonte, e di sognare un futuro diverso? Ci siamo dimenticati che ogni essere umano su questo mondo è un patrimonio di ricchezza insetimabile e irripetibile e andrebbe custodita, curata, protetta? Ci siamo dimenticati che facciamo tutti parte di un progetto comune e che l'educazione (la nostra educazione di cui andiamo tanto orgogliosi) è proprio la capacità di riconoscersi nello sguardo dell'altro?



Ebbene credo che Lettere come queste ci fanno riflettere, come cittadini e come uomini. La lettera è stata pubblicata dopo il tragdico sbarco di Lunedì 18 Luglio 2011. A scriverla è Said Islam Yacoub, 14 anni, deportato a forza verso nord, sul Mediterraneo, da dove salpano le navi dirette a Lampedusa. Da allora Said non vede la sua mamma. Ecco cosa scrive:




"L'amore di un bambino per la sua mamma. Scrivo questa lettera per dirti che ti amo. Da quando ci siamo separati ti penso, giorno e notte, la notte è molto lunga per me, lontano da te. Tu sei la più bella donna del mondo, tutti i bambini sognano di averti sulla terra, tu sei la migliore madre che io abbia mai potuto pensare. Un giorno mi sono separato da te, mamma. Sai, se fossi un fiore io ti pianterei nel mio cuore, ti innaffierei con le mie mani. Quando ti penso le lacrime cominciano a scendere. Se oggi sono qui senza di te io mi sento solo al mondo. Io sogno per me un giorno di ritrovarti sana e salva, le tue piccole filastrocche canzoni, mi fanno salire il morale, e mi danno la speranza di essere un bambino amato da sua madre. Io vorrei essere il più felice al mondo come gli altri bambini della terra, vorrei gioire della tua presenza, ti prometto che combatterò come posso con tutte le tue forze per ritrovarti. Io so che sei viva e mi pensi, io sarò sempre concentrato, in tutto quello che faccio a pregare Dio misericordioso, il più misericordioso, io so che Tu mi ascolti, senza sonno né sonnolenza. Tu sei presente nel tuo trono. Tra tutti i bambini aiuta me a rtorvare la mia famiglia, vorrei essere il più felice del mondo e sarebbe un gioro indimenticabile della mia vita. Mi aiuti a farmi uscire da questa griglia? "





SAid Islam Yacoub

Commenti

Post più popolari